Il pomeriggio del Fauno

Abbiamo scelto il nostro danzatore più giovane per interpretare questo adolescente fauno. Intanto noi fratelli maggiori lo guardiamo, giorno dopo giorno. Una lingua rossa. Stanza metafisica. Camera interna per il pomeriggio sognante e annoiato di un Semidio.

La dedizione nell’iniziarsi alla vita è il suo stesso desiderio a provarsi. E’ tensione eccitante. Slancio iniziatico urgente. In questo pezzo abbiamo deciso di lasciar parlare solo il movimento; spasmi, contrazioni, vertigini. E salti. Salti verso pareti, pavimento, soffitto. “Non disturbatemi mentre sto cercando di ignorarvi”. Un vecchio cane guarda impotente, mentre lui si nutre solo di yogurt bianco, nettare degli dei. Questo pomeriggio per noi è malinconico e feroce, come l’adolescenza.

liberamente ispirato al
poema sinfonico di
Claude Debussy


regia, coreografia

Michela Lucenti

in scena

Alessandro Pallecchi e Balletto Civile

luci

Luca Brono

produzione

Balletto Civile