Maurizio Camilli
Lo vedi e pensi a Pietro Maso. Ma non solo. Non soltanto. Qui non c’è solo la fabbrichetta di famiglia che il nonno ha costruito, il padre ha consolidato ed il figlio vuole dilapidare in piaceri e gioie terrene. In definitiva la vita è una sola. E il “nostro” Maurizio Camilli, sua la drammaturgia, alla fine, ci è simpatico. Parteggiamo per lui (…) Siamo ormai “compagni di merende”, un tutt’uno, noi la folla, lui il capopopolo. I tempi sono cambiati. Vuole donne, discoteche e droghe, che la vita fatta di orari e responsabilità è brutta e grigia come la nebbia che circonda il Nord Est. È un lavoro elettrico questo “Col sole in fronte”, con un attore da mettere nel novero, che entra di diritto nella lista dei migliori “giovani” sulla scena contemporanea nazionale (…)
brano di Tommaso Chimenti, “Hystrio” tratto dalla recensione dello spettacolo Col sole in fronte
Sospeso fra realismo e astrazione, Maurizio Camilli costruisce uno spettacolo di raffinato equilibrio drammaturgico, collocando il racconto mentale dentro una stanza moderna, con una parete di pannelli apribili, dove cresce la sua insoddisfazione e la sua brama. Dosando energia fisica, toni scherzosi che virano nel cupo e in gesti aggressivi, ci conduce nei meandri dei suoi deliri fatti di ricordi del passato, leggende popolari e sogni di gloria, tutti direzionati verso un’unica idea: sbarazzarsi di chi gli è di ostacolo. Liberando ilarità e oscure pulsioni che ci disarmano e, inaspettatamente, divertono, Camilli sembra renderci complici del suo pensiero e dei suoi atti. E lancia un’allarmante riflessione sul nostro tempo malato.
brano di Giuseppe Distefano, “Il Sole 24 ore.com” tratto dalla recensione dello spettacolo Col sole in fronte
Maurizio Camilli nasce a Valdobbiadene (Treviso) nel 1975. Nel 2000 si diploma all’Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine, incontrando negli anni di formazione molti pedagoghi importanti tra cui Danio Manfredini, Jurij Alschitz, Francois Kahn, Eugenio Allegri, Giovanbattista Storti, Francesco Origo, Carlo Boso
Dall’autunno 2000 fa parte de “L’Impasto” -Comunità Teatrale Nomade-, Compagnia fondata e diretta da Alessandro
Berti e Michela Lucenti che lavora con più linguaggi, in particolare la scrittura originale, la parola detta, il canto e la danza, partendo dal tema delle radici culturali del nord Italia
In questo stesso anno inizia grazie al lavoro di Michela Lucenti un profondo percorso di ricerca sul teatro fisico, canto e movimento
A novembre 2000 debutta con L’Agenda di Seattle scritto e diretto da Alessandro Berti e Michela Lucenti e co-prodotto da CRT Milano, Oriente Occidente e Teatro Comunale di Ferrara
Nel luglio del 2001 debutta con Il Quartiere alle Orestiadi di Gibellina, scritto e diretto da Alessandro Berti e Michela Lucenti e co-prodotto da CSS di Udine
Nel 2002 continua la tournée italiana de Il Quartiere e de L’Agenda di Seattle
Nell’estate 2002 debutta con Il Ponte regia e coreografia di Michela Lucenti prodotto da CSS di Udine
Nel 2003 è tra i fondatori del progetto Balletto Civile, un equipe di lavoro per la produzione e la formazione, creata da Michela Lucenti per approfondire l’idea di un proprio teatro totale privilegiando il canto dal vivo originale e il movimento fondato sulla relazione profonda tra gli interpreti.
Dall’inizio del 2003 inizia la residenza a Udine in collaborazione con il CSS Centro Servizi Spettacoli
Ad aprile debutta Psicoshow, scritto e diretto da Alessandro Berti e Michela Lucenti
Nel luglio 2004 debutta al Mittelfest a Cividale con I Topi ideazione e regia Michela Lucenti prodotto con il CSS di Udine
Nel Maggio 2005 debutta KetchupTroiane tratto da le Troiane di Euripide regia e coreografia Michela Lucenti
In ottobre debutta Salomon ideazione e coreografia di Michela Lucenti
A Novembre 2005 vince il Premio Tuttoteatro.com Dante Cappelletti alle arti sceniche come interprete e autore dello studio spettacolo ‘Ccelera!
Nello stesso mese partecipa alla creazione di Disco Pigs di Enda Walsh regia di Valter Malosti coreografie di Michela Lucenti
Nel Luglio 2006 debutta all’ Ortigia Festival I Sette a Tebe ideazione e regia Michela Lucenti
Ad agosto 2006 debutta in forma definitiva ‘Ccelera! (vincitore del Premio Tuttoteatro.com Dante Cappelletti alle arti sceniche) scritto e interpretato da Maurizio Camilli
Nel marzo 2007 interpreta Malcolm nel Macbeth di William Shakespeare di cui Michela Lucenti firma le coreografie con regia di Valter Malosti
Prosegue inoltre nel 2007 la tournée di ‘Ccelera! scritto e interpretato da Maurizio Camilli
A maggio 2007 debutta nello spettacolo Battesimi ideazione e coreografia di Michela Lucenti
Nell’estate-autunno 2007 è interprete del Progetto installativo Creature ideazione e coreografia di Michela Lucenti
Prosegue nel 2008 la tournée di ‘Ccelera! scritto e interpretato da Maurizio Camilli
A giugno 2008 debutta alla Biennale di Venezia Festival Danza nello spettacolo Creatura ideazione e coreografia di Michela Lucenti e drammaturgia di Alessandro Berti
Nell’estate 2008 nel corso dei Festival Aria (Sestri Levante, Palmaria, La Spezia) debuttano i primi studi dello spettacolo in site specific Horror Vacui di cui Michela Lucenti firma le coreografie
Dal 2009 con Balletto Civile è in residenza artistica presso Fondazione Teatro Due di Parma.
A gennaio 2009 debutta in forma definitiva lo spettacolo Col sole in fronte di cui è interprete e autore con la messa in scena e scrittura fisica di Michela Lucenti che riceve nel giugno 2010 il Premio Nazionale della Critica ANCT.
A febbraio 2009 debutta nello spettacolo I Prodotti ideazione e regia di Michela Lucenti e Leonardo Pischedda e coreografie di Michela Lucenti, che proseguirà la sua tournée fino ad Aprile 2010.
A inizio giugno 2009 debutta nello spettacolo Animali Vivi ideazione e coreografia Michela Lucenti
Nel giugno 2010 Balletto Civile grazie all’ideazione de L’Ala vince il Creole Prize, Progetto Europeo promosso dall’Università S.Chiara di Siena, che prevede nel corso della stagione 2010/11 la creazione di cinque performance in cinque differenti paesi europei ( Romania, Francia Ungheria, Polonia, Italia ).
A novembre 2010 debutta lo spettacolo L’Amore segreto di Ofelia di Steven Berkoff per la prima volta rappresentato in Italia, messa in scena e interpretazione di Michela Lucenti e Maurizio Camilli.
Nell’inverno 2010 comincia il Progetto Corpo a Corpo che mira alla formazione e costituzione di un nuovo assetto della compagnia, allargata per affrontare l’allestimento di due nuove produzioni, Woyzeck Ricavato Dal Vuoto e Il Sacro della Primavera che hanno debuttato nel corso dell’estate/autunno 2011